Interventi per milioni di euro, la possibilità di creare attorno agli scavi archeologici un complesso di attività e posti di lavoro. Ma anche il rischio che negli appalti tra Pompei, Torre Annunziata e Castellammare si inseriscano clan e malaffare. Di tutto questo si occuperà il generale Mauro Cipolletta. Cambio di vertice del Grande Progetto Pompei, che vede subentrare Cipolletta al generale Luigi Curatoli, al termine del suo mandato dopo due anni alla guida della Direzione Generale.
Il direttore generale di progetto, la cui figura fu istituita con decreto-legge n.91 del 2013, avrà il compito, essendo rappresentante legale dell'Unità "Grande Pompei" istituita con il medesimo decreto, di attivare un contratto istituzionale di sviluppo per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli interventi previsti nel piano strategico relativo ai comuni interessati dal piano di gestione del sito Unesco "Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata".
Inoltre dovrà seguire, fino al termine, gli ultimi sei cantieri del "Grande Progetto Pompei". Il generale Cipolletta è stato nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministro del 27 febbraio 2018, sino al 31 dicembre 2019, a seguito dei pareri favorevoli espressi dalle competenti Commissioni di Camera e Senato.
Nato a Roma il 10 settembre 1956, coniugato con tre figli, ha frequentato, come i suoi predecessori, la Scuola Militare Nunziatella di Napoli e l'Accademia militare di Modena. Laureato in Scienze della Sicurezza interna ed esterna, ha rivestito incarichi di prestigio quali: Comandante della Compagnia di Casoria; Comandante Provinciale di Terni; Capo di Stato Maggiore del Comando Regione Campania; Comandante Provinciale di Ancona; Comandante della Legione Basilicata; Capo di Stato Maggiore del Comando Unità Mobili e Specializzate "Palidoro".
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