E' uscito di cella. Arrestato con la pesante accusa di avere abusato della nipotina di 10 anni, il trentenne di Gragnano va agli arresti domiciliari dopo cinque mesi di carcere. A.S., indagato con l'accusa di avere molestato la bimba che viveva in casa con lui, la mamma e la nonna. Un'inchiesta partita da un disegno notato da una maestra nei mesi scorsi. La misura cautelare concessa al termine dell’incidente probatorio, dinanzi al gip Valeria Campanile, su richiesta del sostituto procuratore di Torre Annunziata, Annamaria Ricci. In quella udienza protetta, la bambina non ha aggiunto molto altro e ha teso a rimuovere le inquietudini consegnate a quel disegno fatto in classe a fine febbraio e in parte venute fuori anche dalle intercettazioni ambientali in casa, così come anticipato dal Mattino. Dopo l'allarme lanciato dalla maestra a scuola, questo inverno, arrivarono gli assistenti sociali poco prima dello stop imposto dal Covid. Il tribunale dei minori ha, infatti deciso, il trasferimento della bimba e del fratellino in una Casa famiglia dove si trovano tutt'ora. Di recente alla mamma è stato concesso di riprendere a vedere i figli in incontri assistiti. La madre, del resto si trova ancora ai domiciliari come la nonna, le due donne sono accusate di avere coperto l'orrore che avveniva in quella casa. Adesso il trentenne accusato di pedofilia attenderà gli sviluppi della vicenda giudiziaria ai domiciliari, ma lontano dal resto della famiglia coinvolta in una storia di orrori e complici silenzi.
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