Una panchina gialla per ricordare Alessandro e chi come lui è vittima di bullismo. A dipingerla i ragazzi di Gragnano, i suoi amici e chi ha conosciuto la sua storia dopo che il tredicenne si è tolto la vita il primo settembre scorso. L'iniziativa questa mattina nella giornata nazionale contro il bullismo.
In piazza anche don Salvatore della parrocchia di Caprile che ha detto: "Ragazzi scusateci. Se accadono cose come questa è colpa nostra. Degli adulti e dei modelli violenti che vi trasmettiamo". E quindi se non si cambia ciò: "Queste iniziative non servono a nulla".
Scuole, Amministrazione Comunale, Associazioni e Comunità Parrocchiale oggi si sono riunite per aderire all'iniziativa della panchina gialla, per lanciare un importante messaggio di amicizia nella giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo.
Pitturata con il contributo degli studenti delle scuole di Gragnano, la panchina gialla, che sarà temporaneamente collocata in Piazza Aldo Moro, spiega il sindaco Nello d'Auria: "Vuole essere un simbolo concreto per rompere il velo dell’indifferenza, ma anche un luogo di ritrovo, di aggregazione, che porti i giovani e gli adulti a riflettere".
All’evento, sono stati presenti anche i genitori di Alessandro per dare un forte messaggio contro tutte le forme di violenza fisica e verbale.
Continua il sindaco: "Mi unisco al messaggio lanciato da Don Salvatore, affinché questi momenti, questi gesti non siano fini a se stessi, ma che possano essere il seme gettato per il futuro affinché ci possa essere più attenzione da parte di noi adulti e più sensibilità nelle relazioni Gragnano giovani".