GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Gragnano, ucciso a sprangate e lasciato sulla spiaggia: la verità dall'autopsia

Continuano le indagini per risalire ai colpevoli

di Redazione
Gragnano, ucciso a sprangate e lasciato sulla spiaggia: la verità dall'autopsia

Ucciso a sprangate e gettato in mare. Effettuata oggi l’autopsia sul corpo di S.D.A., 47enne di Gragnano, ritrovato morto domenica sera a largo di Rovigliano, con una pietra legata al collo da una corda, per inscenare maldestramente un suicidio.

Ignoti hanno provato a disfarsi di lui, forse per un regolamento di conti, forse per altro. L'uomo, già noto alle forze dell’Ordine per altri reati, era nello specchio d’acqua che va dalle Sette Scogliere allo scoglio di Rovigliano. Quando un pescatore ha visto il corpo a pelo d’acqua, non ha esitato a chiamare i carabinieri. Era a torso nudo, con indosso un pantalone marrone, dei calzini bianchi e una cinta in pelle. Sul polso sinistro è visibile un tatuaggio composto da due M.
A far virare le indagini sull’ipotesi di omicidio volontario è stato l’esito dei primi rilievi effettuati dal medico incaricato, Antonio Sorrentino, che ha rilevato la presenza di alcune ferite alla testa e alle braccia non compatibili con un suicidio ma più con una colluttazione, forse con una spranga o un martello. Oggi la conferma dall'autopsia.

Nel frattempo, i carabinieri continuano nel lavoro di indagine per risalire ai responsabili, in attesa dei risultati del test del Dna. Dopo l’esame autoptico, la salma sarà custodita presso l’obitorio dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, in attesa del riconoscimento dei familiari. E dopo si potrà procedere ai funerali. 


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02-03-2023 20:25:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA