I giovani di Gragnano sconvolti per la morte di Vincenzo Ferraro. Striscioni dedicati a Enzo compaiono nel suo quartiere. Dove è vissuto e dove in tanti aspettavano di rivederlo tornare. Ricoverato per Covid, prima al Cotugno e poi al Monaldi, non ce l'ha fatta. È morto a 23 anni per la polmonite bilaterale.
Dopo un mese in ospedale, la tragedia. I funerali si svolgeranno direttamente al cimitero, domani mattina alle 10, e sono in forma strettamente privata, come accade a chi il virus si porta via. Gli striscioni ricordano la sua passione per il calcio, "fratello" lo chiamano gli amici. Molti, invece, da ieri ricordano l'interesse per la politica e la sua città.
Cordoglio espresso anche dal Nucleo Comunale di Protezione Civile di Gragnano che “si stringe intorno al dolore dei familiari di Vincenzo Ferraro e porge le più sentite condoglianze per la sua prematura scomparsa che ha sconvolto tutta la comunità gragnanese lasciando in tutti un vuoto incolmabile. In questo triste momento chiediamo a tutta la popolazione di restare a casa ed uscire solo per necessità, per il bene vostro e di tutti coloro che vi sono vicini. Riposa in pace Vincenzo”. E domani solo i suoi familiari potranno dargli l'ultimo saluto.
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