Gragnano sconfitta dal Comune di Pontedassio. La città nell'imperiese ha ricevuto il finanziamento ministeriale per realizzare il Museo nazionale delle Paste Alimentari e riportare così alle sue origini lo storico museo degli spaghetti creato dalla famiglia Agnesi. Battendo la città simbolo della Pasta. Ma da Gragnano l'amministrazione D'Auria assicura che il Museo si farà e i fondi già ci sono. Intanto, però, 500 mila euro prendono la strada del nord. Il ministero della Cultura, infatti, ha accettato la richiesta di contributo presentata dal Comune di Pontedassio che è stato così inserito nei quattordici musei dell'area geografica nord-ovest beneficiati dal fondo cultura. La somma concessa, pari a circa 466 mila euro, consentirà di realizzare i quattro quinti dell'opera. Il 7 luglio scorso, con la firma del protocollo d'intesa tra il comune e la Fondazione Vincenzo Agnesi, c'è stata l'assegnazione del Museo a Pontedassio, dopo una gara sul filo di lana con Gragnano famosa per la tradizione della produzione di pasta artigianale. Ad agosto, il Comune ha acquistato un immobile per ristrutturarlo e adibirlo a sede museale. Ha predisposto il progetto preliminare ed ha presentato domanda di finanziamento a ministero e Regione. Il museo di Gragnano nascerà nell’ex Monastero di San Michele Arcangelo grazie ad un doppio finanziamento di €310.507,47, elargiti da 3 pastifici (“Pastificio Garofalo S.p.a.", "Pastificio Di Martino Gaetano e Fratelli S.p.a." e "Pastificio Liguori S.p.a.") nell'ambito dell' Art Bonus mentre la restante parte, pari a 2.480.108 di euro arrivano dalla Città Metropolitana di Napoli nell'ambito del proprio Piano Strategico. Il bando più recente invece che riguarda il Ministero della Cultura ha visto partecipare tra gli altri Gragnano e il comune di Pontedassio. E quei fondi sono diretti in Liguria.
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