DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Gragnano, pestaggi alla nonna novantenne per rubarle la pensione: arrestato

In cella il nipote di 33 anni

di Redazione
Gragnano, pestaggi alla nonna novantenne per rubarle la pensione: arrestato

Le chiude le mani nella porta e la fa cadere. Vuole i soldi ed è disposto a tutto per averli, rischiando di uccidere una donna di 90 anni. Picchiata, insultata e maltrattata dal nipote. Una vita nel terrore di un uomo violento. La nonna costretta a subire continuo violenze da quel nipote che non ha meritato di avere. Arrestato a Gragnano uomo, di 33 anni. L'uomo vuole la pensione della sua vittima, con cui divide la casa. La signora costretta a dare al suo carnefice tutto quello che ha. 

I militari della locale Stazione Carabinieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare personale della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura della Repubblica nei confronti di un 33enne gragnanese, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata nei confronti della nonna novantenne, con lui convivente, nonché di minaccia aggravata nei confronti di due zie.

L'attività d'indagine, condotta dai Carabinieri del citato Comando e coordinata dalla Procura, ha avuto origine dalle denunce presentate da alcuni familiari dell'indagato. I testimoni, l'acquisizione di referti medici e quanto documentato dai Carabinieri nel corso dei numerosi interventi, hanno consentito di: accertare le quotidiane aggressioni fisiche a cui era sottoposta l'anziana donna, spesso colpita con schiaffi e pugni o da oggetti lanciati dall'indagato.

Due gli episodi ricostruiti, rispettivamente del maggio e del dicembre 2020, nel corso dei quali l'indagato aveva chiuso le mani della vittima nella porta facendola cadere a terra e l'aveva colpita con un pugno alla tempia a seguito del rifiuto di elargirgli una somma di denaro; ricostruire un'estorsione, continuata nel tempo, da parte dell'indagato che, con violenza e minaccia, costringeva la nonna a corrispondegli somme di denaro, parte dell'indennità di accompagnamento, oltre all'intera pensione di reversibilità; accertare le continue minacce di morte nei confronti delle zie, figlie della vittima, che avevano tentato di allontanare l'indagato dalla persona offesa. Espletate le formalità di rito, l'indagato è portato in cella. 

 

 

 


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28-05-2021 10:32:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA