Prima l'annuncio e poi i lucchetti. Il comune di Gragnano ha chiuso, da questa mattina, un supermercato per un pasticcio brucratico in conseguenza del quale è risultato privo di autorizzazioni. Nella serata di ieri il sindaco, Nello D'Auria, ha anche ricevuto una delegazione di dipendenti preoccupati per il loro futuro.
La sospensione delle attività sono successive al braccio di ferro perso tra il comune e la società che ha rilevato il punto vendita ex Dico, utilizzando poi il marchio 365. Una passaggio che ha creato un conflitto burocratico e in base al quale è arrivata la disposizione degli uffici comunali di stop dell'attività commerciale.
È l'ultimo atto di una controversia avvenuta anche in Tribunale. È stato il Consiglio di Stato a dare torto agli imprenditori che hanno rilevato il supermercato dopo un anno di chiusura. I funzionari del comune hanno da subito notificato al nuovo gruppo un atto secondo cui alla riapertura andavano ripresentate tutte le richieste di autorizzazione. A questo punto c'è preoccupazione soprattutto da parte dei dipendenti del supermercato.
Il gruppo dovrà a questo punto ottemperare a quanto richiesto per poter poi riaprire.