LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Gragnano, nipote del boss morto per una coltellata: caccia all'assassino

Migliorano le condizioni del trentenne ferito con lui

di Redazione
Gragnano, nipote del boss morto per una coltellata: caccia all'assassino

Una coltellata alla gamba. Un colpo che ha reciso l'arteria femorale. È andato via così il ragazzo di 17 anni ucciso a Gragnano durante una lite. Nipote del boss Nicola Carfora, figlio della sorella del camorrista, aveva lo stesso nome dello zio. Molto il sangue lasciato sull'asfalto dalla vittima per cui la corsa in ospedale è stata inutile. A portarlo al San Leonardo il trentenne che era con lui. Ferito, come il ragazzo durante una lite scoppiata a via Vittorio Veneto, non ha chiamato un'ambulanza ma l'ha portato lui stesso al pronto soccorso. Operato d'urgenza migliorano le sue condizioni, parente della giovane vittima e legato ad ambienti criminali come il ragazzo morto, fondamentale sarà la sua testimonianza per capire cosa sia accaduto a via Vittorio Veneto e chi abbia innescato la lite finita in tragedia. Si stringe, in questo modo il cerchio attorno all'omicidio. Si indaga nel mondo dei giovanissimi che porterebbero sulle spalle, nonostante l'età, odii e rancori di famiglie rivali in un gioco di alleanze e rotture tra clan. Un innesco pericoloso in una città che piange la morte di un ragazzino ucciso da una coltellata alla vena della vita. Un colpo che ha interrotto il futuro di un ragazzo, studente come tanti, in una Gragnano sotto choc.
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25-05-2020 16:06:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA