Complicanze dopo l’intervento chirurgico, ora ha bisogno di sangue con gruppo sanguigno particolare per aiutarlo rimettersi. È la storia di Michele, un attivista e ambientalista noto per il suo impegno nella tutela del territorio, che ora sta affrontando una battaglia delicata all’Ospedale del Mare di Napoli. Dopo un intervento chirurgico di routine avvenuto un paio di settimane fa, Michele ha avuto complicanze impreviste e oggi la sua sopravvivenza dipende da una risorsa preziosa e rara: il sangue Zero Rh negativo.
L’appello è partito dai suoi amici, dalla figlia Isabella e da tanti cittadini che, in queste ore, si stanno mobilitando per trovare donatori compatibili. “Ha bisogno di sangue Zero Rh negativo, chi volesse aiutare Michele o comunque sostenere la giusta causa delle donazioni, può farlo presso l’Ospedale del Mare”, riferisce Vincenzo, uno dei tanti che stanno promuovendo la gara di solidarietà.
Il gruppo Zero Rh negativo rappresenta solo il 7% della popolazione italiana. È il cosiddetto donatore universale, in grado di salvare molte vite, ma può ricevere sangue solo da chi possiede lo stesso gruppo. Una combinazione che rende ogni donatore di questo tipo ancora più importante in situazioni d’emergenza.
“Ringrazio chi si sta attivando. Abbiamo questa necessità perché c’è carenza di questo particolare gruppo negli ospedali. Donare è uno dei gesti più belli che possiamo fare”, racconta Isabella, la figlia di Michele. “Chiunque abbia questo gruppo può compiere un gesto importante per tante vite”.
L’appello ha già superato i confini della città, coinvolgendo associazioni, gruppi ambientalisti, e semplici cittadini. A Gragnano, dove Michele ha dedicato anni a campagne per la difesa del paesaggio e la sensibilizzazione ecologica, il suo nome è sinonimo di impegno e altruismo. Oggi, è la comunità a dover ricambiare quell’impegno.
Chiunque sia in possesso del gruppo Zero Rh negativo può recarsi presso l’Ospedale del Mare di Napoli per donare sangue e offrire un contributo che può fare la differenza. Un piccolo gesto, una grande speranza. Per informazioni sulla donazione e sulla compatibilità, è possibile rivolgersi direttamente al centro trasfusionale dell’ospedale.