Da Mariupol prigionieri deportati e distruzione ovunque. Eppure dalla tragedia arriva la notizia di un miracolo.

Una liberazione da un incubo senza fine. Dopo settimane senza avere notizie di sua madre, riparata in un rifugio di fortuna nelle campagne di Mariupol, una delle tante città ucraine devastate dai bombardamenti. 
Un grande sospiro di sollievo per Elena Prikhodko e per la sua famiglia. Da Gragnano, la città in cui vive ormai da anni con la sua nuova famiglia, dal 27 febbraio non aveva notizie della mamma. Poi, dopo varie intermediazioni di alcuni amici presenti sul posto, la bella notizia. Nonostante i bombardamenti dei russi che stanno distruggendo l’Ucraina, la mamma di Elena è riuscita a mettersi in salvo e ora progetta l’arrivo in Italia. 
“Finalmente ho parlato con mia madre – ha spiegato Elena -. Il viaggio sarà ancora molto lungo però sono molto fiduciosa. Grazie a tutti quelli che si sono interessati per aiutarmi, le nostre preghiere sono state esaudite”. 
Per il momento, la signora è a Berdiansk, per domani prevista la partenza per Zaporižžja, per raggiungere l’altra figlia, prima di affrontare un viaggio di circa 1500 verso l’Italia: “Sarà molto lungo e faticoso ma spero tanto che arriverà presto il giorno in cui potrò riabbracciare la mia famiglia – ha continuato Elena -. Lì abbiamo perso tutto, le bombe ci hanno tolto ogni cosa, ma la nostra famiglia c’è ancora”.