GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il caso

Gragnano, i bulli contro Ale: ipotesi stalking contro il tredicenne

Cominciata l'acquisizione di messaggi e chat su due telefoni e sul computer

di Redazione
Gragnano, i bulli contro Ale: ipotesi stalking contro il tredicenne

Aveva raccontato ai genitori di quella persecuzione. Banalizzando e pensando di potere affrontare tutto da solo. Per cinque mesi Ale era stato minacciato, seguito e preso di mira con messaggi trovati sui suoi due cellulari. E adesso la famiglia sta pensando di denunciare per stalking i sei giovanissimi accusati dalla Procura di Torre Annunziata di avere istigato al suicidio il tredicenne precipitato dalla finestra della sua cameretta a Gragnano il primo settembre. 

Un inferno tra chat, messaggi e paura che ha finito per travolgere il ragazzino. Ieri è iniziata l'acquisizione di tutte le conversazioni, le chat e le ricerche su internet trovate sui due cellulari di Alessandro e sul computer della famiglia. Il compito dei periti sarà quello di ricavare fonti di prova da inserire nel fascicolo aperto dalla Procura di Torre Annunziata per istigazione al suicidio, nei confronti dell'ex fidanzatina di 14 anni e degli altri cinque tutti parenti e amici, tra cui due maggiorenni. Accertata la presenza di messaggi di istigazione a gesti estremi e di ricerche su Google con la parola chiave “suicidio” effettuate sul computer di Alessandro prima della tragedia.

 

Nel frattempo, però, si aprirà un nuovo filone d’inchiesta per stalking. Sono i genitori del tredicenne che con gli avvocati Giulio Pepe e Mario D'Apuzzo terminata l'acquisizione dei contenuti dei dispositivi elettronici valuteranno se denunciare il gruppo per lo stalking nei confronti dei Alessandro. Vittima di una persecuzione cominciata la primavera scorsa anche con aggressioni e derisioni avvenute quando il branco incontrava Ale da solo in strada. Come del resto dimostrano i numerosi messaggi scritti dalla banda di bulli che hanno tessuto una rete di terrore alla quale il ragazzino non ha retto. Un giovane di 13 anni che avrebbe dovuto iniziare il terzo anno di scuola media. Il suo posto all’ultimo banco però, da martedì è rimasto vuoto. A sedersi lì, nel primo giorno di scuola, è stata la sua mamma, durante la cerimonia in suo ricordo al plesso Roncalli di Gragnano.


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15-09-2022 09:18:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA