"Dopo 70 anni abbiamo deciso di riprendere la storica attività di famiglia. Abbiamo guardato a quello che facevano gli altri per capire cosa fare di diverso e come potevamo dare un valore aggiunto". È la voce di Amelia Cuomo che porta Gragnano e la storia del suo pastificio al Salone Internazionale del libro di Torino.
È intervenuta nel pomeriggio di ieri in un dibattito in cui ha presentato il libro in occasione dell'incontro "Storie di grandi famiglie, tradizioni e patrimoni. Il passaggio generazionale dell'azienda familiare".
"UNA FAMIGLIA UN PASTIFICIO 200 ANNI DI MACCHERONI CUOMO A GRAGNANO" scritto da Silvio de Majo e Francesca Caiazzo . "Abbiamo collaborato con la Federico II per avere la verità sulla nostra storia e sul perché abbiamo deciso di ricominciare" racconta Amelia Cuomo.
Un tema fondamentale per l'imprenditoria in un momento storico di cambiamenti epocali, con le testimonianze delle nuove generazioni di aziende storiche italiane come Amaro Lucano e Pasta Cuomo. Un'occasione anche per illustrare sulla scena internazionale il Museo inaugurato quando la nuova generazione dei fratelli Cuomo ha deciso di riaprire i battenti. "Abbiamo pensato con il Museo di creare sinergie tra il turismo culturale, l'agroalimentare e la cucina di qualità" ha spiegato ieri alla platea di Torino.