LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Gragnano, freddato vicino casa: funerali blindati

Omicidio Dello Ioio, disposta l'autopsia

di Redazione
Gragnano, freddato vicino casa: funerali blindati

Trucidato a colpi di fucile mentre torna a casa. Disposta l'autopsia sul corpo di Matteo Dello Ioio, l'uomo ucciso da sicari sulla strada di rientro dopo avere fatto jogging una settimana fa. Saranno blindati i funerali della vittima dell'agguato ad Aurano, zona isolata di Gragnano. La decisione delle forze dell'ordine per il rito funebre che avverrà subito dopo l'esame del medico legale Esposito incaricato dal pm della Dda Cimmarotta. Un copione che si ripete quello della sua morte. Sempre la stessa scena. Se si trattasse di un film ci si fermerebbe sul terribile finale. Morto sul colpo, poco distante dall'abitazione in cui viveva con la moglie e due figli. Un delitto che gli inquirenti leggono nella guerra dei narcos, impegnati a dare un nome ai killer che, arrivati su uno scooter intorno alle 21, hanno utilizzato un fucile per uccidere il loro bersaglio. I carabinieri indagano nella vita di Matteo dello Ioio, scavando in un passato su cui non c'e' molto da dire se non per quella parentela con Renato dello Ioio, lo zio morto come il nipote. Ritenuto vicino al clan Imparato, fu ucciso nella faida contro i D'Alessandro negli anni 90. Ed è sempre seguendo quella scia che nel 2020 potrebbe trovarsi una spiegazione per la morte di un quarantunenne non segnalato nella geografia criminale ricostruita dagli inquirenti. Una guerra che ha avuto come vittime eccellenti prima Ciro Orazzo e poi Antonino di Lorenzo, uccisi come la vittima di ieri. Una strategia sanguinaria utilizzata dai clan D'Alessandro e Di Martino uniti dal patto della droga come hanno accertato le ultime inchieste. Una catena di omicidio per non permettere a chi voglia emergere di gestire l'affare in concorrenza al cartello pronto ad imporre il monopolio. Soprattutto quando qualcuno potrebbe pensare di approfittare della difficoltà in cui si trovano le due cosche egemoni, con i capi o in carcere come Sergio Mosca o latitanti come Antonio di Martino e Giovanni D'Alessandro. Questo il quadro principale ricostruito dai militari guidati dal capitano Carlo Venturini anche se al momento nessuna pista è esclusa. E nel frattempo i familiari attendono che nelle prossime ore si fissi la data dei funerali per dirgli addio.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

01-07-2020 21:13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA