GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Gragnano, falsario dei Green pass: resta in cella

Il giudice del Riesame su Stefano Lavano: 'Condotta pericolosa'

di Redazione
Gragnano, falsario dei Green pass: resta in cella

Aveva falsi Green pass e documenti contraffatti pronti ad essere venduti ai no vax. Arrestato alla vigilia di Natale il falsario di Gragnano, resterà in cella. Il Riesame ha confermato il carcere per Stefano Lavano. Nel suo computer una cartella raccoglieva i file con il titolo significativo "Green pass rubati". Il giovane, di 26 anni, accusato di fabbricazione e introduzione nello Stato di banconote e documenti contraffatti dai carabinieri della stazione di Gragnano, che in casa sua trovarono tutto il necessario per stampare il passaporto verde. Un lasciapassare per chi voleva frodare lo Stato baipassando le normative introdotte per contenere i contagi in materia di vaccini. 

Arrestato in flagranza, su richiesta della Procura di Torre Annunziata dopo la convalida il giudice del tribunale Mariaconcetta Criscuolo aveva disposto il carcere per la "pericolosità della sua condotta". 

A casa sue i militari sequestrarono 39 carte di identità false, 44 banconote da 20 euro contraffatte, 4500 euro in contante di vario taglio la cui origine non è stata chiarita, e ancora 15 carte di pagamento intestate ad altre persone, un computer e una stampante utilizzata per riprodurre le banconote. 


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17-01-2022 09:36:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA