LUNEDÌ 28 APRILE 2025





Il processo

Gragnano, ergastolo per gli assassini di Federico Donnarumma: 'E' stata fatta giustizia'

Condannati Paolo Carolei, Antonio Lucchese e Catello Romano. La soddisfazione del sindaco

di Marco De Rosa
Gragnano, ergastolo per gli assassini di Federico Donnarumma: 'E' stata fatta giustizia'

Condannati in tre all'ergastolo per l'omicidio di un innocente. Federico Donnarumma fu ucciso per errore nel 2008. 

“Oggi è stata fatta giustizia. Più di ogni parola, una preghiera per te, Federico. Ci conoscevamo da sempre: sei stato un uomo buono”. 
Dalle parole del sindaco di Gragnano Nello D’Auria emerge soddisfazione dopo la sentenza del Gup di Napoli che ha accolto le richieste della Procura di Napoli, coordinate dal pm antimafia Giuseppe Cimmarotta, condannando all’ergastolo Paolo Carolei, Antonio Lucchese e Catello Romano. I tre sono accusati, a vario titolo, di avere organizzato e di essere stati gli esecutori materiali di diversi omicidi di camorra nel Napoletano. Tra questi, anche quello di Carmino D’Antuono, avvenuto il 28 ottobre 2008 a Gragnano e di Federico Donnarumma, ucciso per errore.
Per loro due non ci fu scampo. Entrambe furono inseguite e poi finite con un colpo alla nuca. D´Antuono, soprannominato “o lione”, intuì ciò che stava accadendo e provò a fuggire accovacciandosi tra la sua auto e quella dell´amico che avevano parcheggiato una dietro l´altra davanti a un bar nei pressi della rotonda di ingresso a Gragnano. Fu raggiunto e ucciso. 
Federico Donnarumma però non apparteneva a logiche criminali. E in questo processo si sono costituti parte civile e hanno ottenuto i risarcimenti i familiari di Donnarumma, la Fondazione Polis e il Comune di Castellammare di Stabia (non il comune di Gragnano). Una sentenza che potrebbe dare una direzione decisiva al riconoscimento di Donnarumma come vittima innocente di camorra.


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09-04-2025 08:11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA