È entrato nel cuore dei cittadini. Il murale di "Donna Sofia" è già un successo. E l'artista che lo sta realizzando è stata adottata da tutto il quartiere. È ormai quasi completata l'opera di Street art che sposa il volto di Napoli nel mondo con il piatto che ne è il simbolo: la pasta. Il murale di Sofia Loren porta la firma di Leticia ManDragora, l'artista spagnola che ha dipinto altre icone al femminile come Eleonora Pimentel Fonseca e Grazia Deledda. Realizzato su un edificio di via Quarantola, entro fine febbraio è previsto il taglio del nastro. Ma da qualche settimana l'immagine dell'attrice raffigurata su un palazzo di Gragnano è un fenomeno social. Entusiasta il vicesindaco Nello D'Auria: "Non è un semplice murale perché quest'opera contribuisce a dare identità al nostro territorio, fatto di grandi tradizioni, tanti valori ed eccellenti prodotti. Non è un semplice murale perché la bellezza che lo contraddistingue è tanto devastante quanto contagiosa. Ha #riqualificato un intero quartiere, ormai denominato "donna Sofia". Da subito gli abitanti del parco si sono sentiti coinvolti e parte del progetto, dal primo istante si sono presi cura dell’opera e la costudiscono come una propria creatura". Grazie al progetto di Gragnano hub la città della pasta mira a diventare punto di riferimento della Street art. Prima di Sofia Loren è toccato a Totò diventare protagonista grazie al tocco artistico di Jorit Agoch, che lo ha raffigurato in una delle scene più celebri di "Miseria e nobiltà". Riconosciuto ufficialmente il 17  Dicembre 2017 da Elena Alessandra Anticoli de Curtis, nipote di Totò, si trova a via Nuova San Leone. Un'operazione culturale di cui spiega la portata il presidente di Gragnano hub: "Il nostro obiettivo è trasformare la città in un museo artistico urbano, con un brand forte, capace di portare il nostro paese nel mondo ricordando l'importanza di Gragnano nel mondo".
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