Si è svolta ieri presso la biblioteca comunale di via dei sepolcri a Gragnano, la presentazione ufficiale della manifestazione "Gragnano da bere" durante la quale a latere vi era un tavolo di produttori e rappresentanti del mondo del vino, dell’agricoltura e dell’enogastronomia, indissolubilmente legati da questo prodotto e mediati dal sapiente intervento del Dott. Luciano Pignataro. A seguire vi è stata la presentazione del libro “Gragnano rosso frizzante alla scoperta di un vino dei Monti Lattari” interessantissimo approfondimento sull’argomento nel corso dei secoli a cura del Dott. Mario Notomista, curatore del testo, sono intervenuti il Dott. Mario Cesarano funzionario archeologo per la Soprintendenza Area Metropolitana di Napoli e Salvatore Martusciello per una testimonianza diretta di chi fisicamente e dal punto di vista imprenditoriale produce questo particolare vino. Durante l'appuntamento svoltosi ieri non poteva mancare la musica, in questa occasione la musica jazz a cura dell’ Ass. Operando liricamente.
Oggi e domani la manifestazione scende in piazza più precisamente a Piazza Marconi comunemente detta Piazza San Leone dove in un area debitamente allestita sarà possibile degustare una rappresentanza di vini di Gragnano di diversi produttori e accompagnarli con sfiziosi assaggi. Una serie di attività sono previste anche per questo appuntamento: visite guidate, intrattenimento musicale di repertorio folk e di musica contadina con la presenza dei bottari di Macerata Campana e del triotarantae oltre ad un concerto dell’artista Enzo Gragnaniello in trio previsto per le ore 22.00. Domani Domenica 27 Maggio si continua ancora con le degustazioni mentre il palco sarà riservato all’artista Monica Sarnelli in scena con il suo “Neapolitan trip tour”. Ulteriori aggiornamenti sulla pagina fb dedicata alla manifestazione https://www.facebook.com/gragnanodabere/
La manifestazione nasce con l’intento di portare luce su questo prodotto così presente nelle nostre zone e sulle nostre tavole ma ancora sconosciuto per alcuni aspetti legati alla produzione e dei fattori che concorrono alle caratteristiche organolettiche così particolari. Spero che il testo curato dal Dott. Mario Notomista e questa prima edizione della manifestazione, resa possibile dall’Amministrazione, dallo sforzo dei produttori aderenti e dal sostegno della Regione Campania con la misura Poc 2014\2020 gettino un seme per una manifestazione ancora più strutturata in futuro, considerando le diverse difficoltà che abbiamo avuto in itinere, e per la giusta luce su questo vino così “familiare” per noi.