GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Gragnano, case e terrazzi abusivi nel fortino del clan Di Martino

In sette sono accusati di avere realizzato opere fuorilegge

di Redazione
Gragnano, case e terrazzi abusivi nel fortino del clan Di Martino

Case, pensiline e terrazzi. Imponenti opere abusive nel loro quartier generale. La famiglia del boss Di Martino denunciata per avere devastato la vegetazione dei Monti Lattari con numerosi manufatti risultati completamente fuori legge. In sette denunciati per gli abusi. 

I carabinieri di Gragnano, coordinati dal maresciallo maggiore Angelo Disanto, da tempo avevano sotto controllo l’abitazione dei Di Martino. Già dal 15 luglio scorso quando fu preso di mira il fortino del clan in cui attualmente sono residenti Annamaria Molinari, moglie del boss detenuto Leonardo Di Martino “'o lione”, un tempo fedelissimo di Mario Umberto Imparato e oggi alleato del clan D'Alessandro, insieme al figlio più piccolo della coppia, appena maggiorenne ma già noto alle forze dell'ordine.

Una perquisizione approfondita, durata diverse ore, che ha riguardato in particolare proprio i residenti di quell'abitazione, dove la Molinari è tornata un anno fa, anche lei dopo una lunga detenzione per vicende di droga.

Nelle vicinanze dell’abitazione furono scoperti due bunker sotterranei e cunicoli che dal loro quartier generale di Juvani, sulle colline di Gragnano, portavano fin nel cuore dei boschi dei Monti Lattari.

La nuova operazione, denominata “Green Life” ha permesso di denunciate l’intera famiglia, composta da sette persone, ritenute responsabili dei reati di abusivismo edilizio, violazione del codice dei beni culturali e distruzione e deturpamento di bellezze naturali.

I militari hanno analizzato le riprese effettuate dall’alto dall’elicottero e hanno accertato che la famiglia aveva costruito svariate opere abusive in un’area immersa nel verde e sottoposta a vincoli paesaggistici. Un intero piano di un edificio, ma anche terrazzini e pensiline di ultima generazione: opere costruite verosimilmente tra il 2013 e il 2018 e documentate con dovizia di particolari dai militari dell'Arma di Gragnano, che si sono avvalsi anche del nucleo elicotteristi di Pontecagnano.

Nelle prossime ore verrà firmata un’ordinanza sindacale grazie alla quale tutte le opere abusive saranno abbattute.


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01-08-2022 20:10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA