GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Gragnano, avvelenati cani: l'addio a Charly

La padrona: 'Vittima della cattiveria umana'

di Redazione
Gragnano, avvelenati cani: l'addio a Charly

I suoi padroni avevano scritto su Facebook. Lo cercavano da quando non era tornato a casa. È stato trovato tra i boschi morti. Si chiamava Charly, il cane avvelenato e ritrovato senza vita. Non è l'unica vittima di sconosciuti che con bocconi avvelenati stanno uccidendo cani e gatti a Gragnano. Ad attirare le vittime cosciotti di tacchino al veleno. Le tracce di Charly si erano perse qualche giorno fa quando si era allontanato da casa in via San Giuseppe a Gragnano. Ieri purtroppo il tragico epilogo. A denunciare la vicenda su Facebook la padrona Claudia D’Aniello: “Charly non esiste più e non perché sia andato sotto una macchina, non perché è morto di malattia o di vecchiaia. Charly è morto per la cattiveria umana, è morto perché dei trogloditi criminali e malvagi hanno deciso così, hanno deciso che non doveva scodinzolare e giocare con i miei figli e i miei nipoti creando un atmosfera d’amore e gioia! Il loro compagno di avventure lui che da quando erano piccoli li consolava quando piangevano. Queste persone non sono degne di vivere e nemmeno di avere figli perché se non riescono ad amare gli animali come fanno a crescere degli esseri umani. Ma io sono certa che un giorno avranno quello che si meritano perché se anche sfuggiranno alla giustizia umana non potranno altrettanto sfuggire a quella divina. Ma in questo post voglio ringraziare veramente tutti per il sostegno e il conforto: le 96 persone che hanno avuto una reazione, le 98 persone che hanno condiviso, chi ha condiviso dalle condivisioni, chi mi ha mandato un messaggio privato, chi mi ha fermato per strada, gli amici che sono venuti a cercarlo con noi che hanno attaccato le sue foto, il ragazzo che l’ha ritrovato, Vincenzo, Paki che mi ha avvisato avendo avuta lei stessa e la famiglia lo stesso dolore sabato per Pisolo. Averlo ritrovato mi è di grande consolazione perché immaginarlo in un angolo freddo e solo mi faceva tanto male, almeno gli possiamo dare una sepoltura perché già non meritava di morire almeno quella gliela dobbiamo".
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19-10-2021 23:09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA