GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Gragnano, auto rubate e un ricatto: in cella noto ristoratore

Giuseppe Di Martino, titolare di Zi Ferdinandone, accusato anche di estorsione

di Redazione
Gragnano, auto rubate e un ricatto: in cella noto ristoratore

È stato arrestato con l'accusa di riciclaggio di auto rubate e estorsione. Nel parcheggio del suo B&b vetture rubate. E secondo la Procura avrebbe fatto da intermediario per un cavallo di ritorno. È il noto imprenditore nel campo della ristorazione, Giuseppe Di Martino, titolare del locale Ferdinandone, a essere stato incriminato di ricettazione, riciclaggio e estorsione. L'accusa più pesante nell'avere ricatatto una vittima intascando duemila euro per restituirle un'auto rubata.


Perciò si trova in cella a Poggioreale per il proprietario di "Zi Ferdinandone", noto ristorante di Gragnano sulla strada per Castellammare.
Ad incastrare Di Martino anche le immagini della videosorveglianza. 


I militari della Stazione Carabinieri di Gragnano, in data 23 gennaio 2023, hanno effettuato un sopralluogo nell’area parcheggio di un B&B di proprietà dell’ indagato, alla presenza di questi, poiché da quel luogo proveniva il segnale GPS di un’autovettura oggetto di furto.

Li i militari, oltre all’autovettura segnalata dal GPS, rinvenivano altre tre auto non marcianti, con danni e manomissioni, tutte di provenienza furtiva.
Dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza della zona, in data 22 gennaio 2023, è emerso che l’indagato avrebbe “scortato” con la propria autovettura le citate auto oggetto di furto verso il luogo del rinvenimento, ove, secondo la ricostruzione investigativa, con lo scopo di ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa delle stesse, avrebbe poi proceduto a rimuovere da alcune di esse le targhe, la centralina elettronica e la relativa documentazione.

In particolare, tra le suddette auto risultate essere nella disponibilità dell’indagato, ve n’era una, con targa straniera, utilizzata per commettere il furto di un’altra autovettura a Scafati, quest’ultima rinvenuta dai Carabinieri della Stazione di Gragnano qualche giorno dopo, il 29 gennaio 2023, nella stessa strada in cui si trova il B&b dell'imprenditore finito in cella. 

 


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29-07-2023 10:12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA