Una domenica trascorsa con gli amici a giocare a bocce durante l'emergenza coronavirus. Fermato dipendente comunale di Gragnano e un'altra persona, mentre i suoi compagni di gioco sono riusciti a fuggire nei boschi. In tre scappati nella zona collinare della città, dove il gruppo di amici si era dato appuntamento violando le norme anti contagio. È la seconda volta che la partita di bocce mette nei guai i partecipanti, a Casola nei giorni scorsi quattro gli anziani denunciati. Anche l'uomo e l'amico denunciati dai carabinieri. Sono tra lec 70 persone sorprese, in pochi giorni, senza autocertificazione o un motivo valido per uscire. Dieci i segnalati dai militari, che hanno inviato i nominativi alla Procura della Repubblica, solo in una domenica di lutto per i morti in Campania uccisi dal virus. Nei guai anche chi non ha voluto rinunciare al pane per il pranzo della domenica. In trasferta da Sant'Antonio Abate, dove il sindaco Abagnale la domenica ha chiuso i panifici, sono stati denunciate persone in trasferta a Gragnano. Tutti i segnalati ora dovranno restare in quarantena obbligatoria per 14 giorni.
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