Li hanno trovati in un casolare a chilometri di distanza da Gragnano. Avevano scelto l'avellinese Giuseppe Molinari e Mario Rosario Adinolfi, due ventenni con già precedenti penali, per organizzare una piantagione di droga.
Il primo è nipote al boss Leonardo Di Martino, in cella e a capo di un clan che fa della coltivazione della marijuana uno dei traffici principali. Oltre trenta i militari che hanno fatto irruzione all’interno del casolare a Montemiletto, piccolo comune irpino. Nel terreno attorno al casolare i due arrestati avevano creato una fiorente piantagione di canapa indiana, meticolosamente irrigata attraverso un articolato sistema “a goccia”. Il processo produttivo prevedeva poi una seconda fase, in cui le infiorescenze, dopo essere state raccolte, venivano trasportate in alcuni locali dello stesso stabile, appositamente attrezzati, per favorire una veloce essiccazione. È stata, infatti, anche scoperta una cabina dove avveniva la seconda fase della lavorazione della droga. I due ora sono in attesa dell'interrogatorio di garanzia.