Ricominciano le schermaglie tatttiche all'interno della maggioranza di Governo. Questa volta a mettere in discussione il decisionismo del premier è il Partito Democratico e lo fa con uno dei suoi uomini punta, Andrea Orlando.
"Non mi pare di essere accerchiato più di quanto lo fossi nella prima fase. In tutti questi mesi ho sentito dire in continuazione: Conte cade. Ma come si vede e si vedrà, non è così".
Lo afferma il premier Conte con il Corriere della Sera e rileva che l'urgenza di agire non nasce da un suo "capriccio", ma dalla realtà che preme, e aggiunge che "anche alcune perplessità del Pd sono rientrate". Intervistato dallo stesso quotidiano, il vicesegretario dem Orlando sottolinea che non c'è alcun attacco politico a Conte, ma c'è la consapevolezza che non si può sbagliare, e quindi le regole del gioco vanno decise insieme.