Applausi per gli alunni del Plinio Seniore che si sono esibiti a Pompei mettendo in scena un processo proprio nel luogo dove i romani dibattevano i loro procedimenti giudiziari. Si è tenuta oggi presso la suggestiva Basilica degli Scavi di Pompei la manifestazione "Non solo il 25 novembre - Ricucire i Sogni… Il Processo Simulato". L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Pompei, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, l’associazione Apeiron Aps e la cooperativa sociale Città della Gioia, nell'ambito del progetto “Ricucire i sogni”, attivo da oltre due anni per promuovere un Patto educativo territoriale contro la dispersione scolastica e la povertà educativa.ichiara Anna Malinconico, direttrice di Apeiron: “Non siamo qui soltanto per fare didattica. Siamo qui per combattere insieme, per difendere l’equità e i diritti, per rivendicarli e conquistarli, non solo il 25 novembre, ma ogni giorno dell’anno. Ho invitato i ragazzi ad alzarsi in memoria di Santo, il giovane di Casoria vittima di violenza a San Sebastiano. Rivendichiamo qui, oggi, anche il diritto di essere giovani, di vivere pienamente la vita. La bellezza ha il potere di unire e di generare coesione sociale.”
Il Processo Simulato è una delle azioni chiave di questo progetto e rappresenta un’efficace proposta educativa che coinvolge direttamente i giovani, favorendo il loro protagonismo nella costruzione di percorsi di inclusione e cittadinanza attiva. La scelta di coinvolgere gli studenti nel "fare" è strategica per favorire l’efficacia educativa: i giovani non sono solo fruitori passivi, ma protagonisti attivi, e ciò rafforza il senso di appartenenza e partecipazione. I processi simulati, proposti già in sede istituzionale dal Tribunale di Torre Annunziata, ricreano fedelmente un dibattimento, offrendo un’esperienza immersiva che permette ai partecipanti di immedesimarsi nei ruoli delle vittime e degli imputati. Questo approccio rende la giustizia tangibile, permettendo di vederla come uno strumento imprescindibile per garantire equità e benessere sociale. Durante la simulazione di oggi, gli allievi del Liceo Classico “Plinio Seniore” hanno lavorato al fianco di magistrati, avvocati e funzionari del tribunale, mettendo in scena un dibattimento aggiornato agli standard del processo accusatorio moderno. Per la prima volta, la Basilica degli Scavi di Pompei ha ospitato un processo simulato: un evento senza precedenti nella stessa area in cui, anticamente, si svolgevano i processi. Tale ambientazione ha aggiunto un valore simbolico alla manifestazione, riportando l’attenzione sulle radici storiche della giustizia e sul suo ruolo fondamentale nella società.
Il progetto proseguirà con un altro processo simulato, “Il processo a Pino Paternò”, ispirato al romanzo di Viola Ardone, "Oliva Denaro", che narra la storia vera di Franca Viola, la giovane siciliana che nel 1966 si ribellò a un matrimonio riparatore dopo essere stata vittima di violenza. Questo appuntamento offrirà un’ulteriore occasione per riflettere sui temi della violenza di genere e del rispetto dei diritti delle donne.