Firma l’addio travolto dall’inchiesta giudiziaria. Calvani ha rassegnato le dimissioni da capo allenatore della Givova Scafati. Il tecnico romano, coinvolto nelle indagini della Procura Nazionale Antidoping insieme a due atleti e a un medico del team scafatese, ha deciso d'interrompere la sua esperienza sulla panchina del PalaMangano. La squadra salernitana di serie A2 di basket, infatti, è stata deferita per una foto pubblicata su Facebook il 19 settembre scorso proprio da Calvani.
Nell'immagine i giocatori Giorgio Sgobba e Gabriele Romeo appaiono mentre si fanno una flebo. L'episodio è finito sotto la lente della Procura Nazionale Antidoping che ha chiesto un anno di squalifica per gli atleti, quattro anni per il medico sociale Andrea Inserra e sei mesi per l'allenatore Marco Calvani. Ieri pomeriggio il coach della Givova Scafati - deferito per omessa denuncia -, durante una conferenza stampa, aveva ammesso di aver commesso "una leggerezza" ma aveva precisato che "la mia rettitudine e trasparenza non può essere messa in discussione". Nelle ore successive invece Calvani che ha presentato alla società le proprie dimissioni. La dirigenza avrebbe anche provato a convincere il tecnico a conservare la guida tecnica della squadra ma la decisione è stata irrevocabile. "La società gialloblù - si legge in una nota diramata dalla Givova Scafati - ringrazia il tecnico, nei confronti del quale resta impregiudicata la stima personale e professionale, per il lavoro espletato, per l'impegno profuso in campo con professionalità e dedizione, e gli augura le migliori soddisfazioni personali e professionali, porgendogli un sincero in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera". Il club, ora, è al lavoro per il futuro. La rosa dei papabili successori è composta da Lino Lardo, Gianmarco Pozzecco, Ferdinando Gentile e Giovanni Perdichizzi.