GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Nola

Giudici di pace travolti da un'inchiesta, soldi e regali per liquidare incidenti mai avvenuti

Sospeso dalla professione Attilio Altamura e tre avvocati, indagati altri quattro magistrati onorari

di Redazione
Giudici di pace travolti da un'inchiesta, soldi e regali per liquidare incidenti mai avvenuti

Riceveva regali e soldi per aggiustare i processi. Un occhio di riguardo per le cause di tre avvocati che il giudice di pace utilizzava con l’aiuto di un medito e un perito ingegnere. Oggi il giudice onorario Attilio Altamura è stato sospeso dalla professione insieme a tre avvocati, ma sono stati travolti dal’inchiesta anche altri quattro giudici dell’ufficio giudiziario di Nola. Gli accertamenti sono stati avviati a Nola ed una prima tranche è già al centro di un processo. A Roma è arrivata la parte, una ventina di incidenti, che coinvolge i Giudici di Pace. Infatti, oltre ad Attilio Altamura, uno dei destinatari dell'interdizione, sono indagati altri quattro colleghi. Gli avvocati per i quali è stata disposta la sospensione dell'attività sono Nunzio Cerciello, Maria Cristina De Vivo e Roberto Chiavarone. Analoga situazione per il perito stradale Francesco Rea ed il medico Salvatore Duraccio. Tutti, ad eccezione di Chiavarone, sono indagati per associazione a delinquere finalizzata alla frode. Altamura è iscritto anche per corruzione. Ad un falso testimone è stato imposto l'obbligo di presentazione.
L'inchiesta ha consentito di accertare come il sistema per truffare le assicurazioni fosse incentrato su falsi testimoni, certificazioni artefatte e complicità dei Giudici di Pace. Per tre di essi la procura aveva sollecitato l'emissione di misure di interdizione, ma il gip ha ritenuto che non sussistano i presupposti. L’operazione “giudici di parte” ha smontato l’intera organizzazione, una rete costituita da professionisti che truffavano le compagnie assicurative con incidenti stradali inesistenti, a dare credibilità al sistema collaboravano tutti. Gli avvocati presentavano pratiche per incidenti mai avvenuti, il perito e il medico attestavano le documentazioni e alla fine il giudice emetteva la sentenza favorevole in cambio di una parte degli incassi. Ora la bufera giudiziaria ha colpito l’intero ufficio dei giudici di Nola, travolto da un’inchiesta destinata a riservare altre sorprese. 


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14-11-2016 13:23:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA