GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Giovanni muore a 12 anni, buttato a terra dal suo mulo

La ricostruzione sulla tragedia di Agerola

di Redazione
Giovanni muore a 12 anni, buttato a terra dal suo mulo

Trascinato dal mulo, dopo essere stato buttato giù dalla sella. La caduta, l’allarme del nonno, la corsa nel centro di soccorso per cercare di salvargli la vita. E’ stato però tutto inutile.

Giovanni è morto a soli 12 anni per un incidente capito mentre era nel terreno di famiglia. E’ caduto in una stalla di Agerola in località Ponte Tito. 


Ha battuto violentemente la nuca ed è stato probabilmente lì che il ragazzino ha perso i sensi. La stalla ora è posta sotto sequestro: qui gli inquirenti (sul caso indagano i militari dell'Arma del nucleo operativo di Torre Annunziata e i colleghi della caserma di Castellammare di Stabia e della locale stazione) per ore sono stati impegnati nei rilievi e nello scattare foto, nel tentativo di dare una spiegazione ad una morte che non si esclude possa essere stata dovuta non soltanto al caso. 

Le indagini mirano a comprendere se vi sia stata imperizia e se il ragazzino, con le dovute attenzioni del caso, si sarebbe potuto salvare. La comunità di Agerola, piccola cittadina che guarda dall'alto l'area stabiese, è sotto choc. Così come quella dei paesi limitrofi: tutti sgomenti dinanzi alla notizia di una morte senza spiegazione. 


Nelle prossime ore gli inquirenti dovrebbero ascoltare i genitori della vittima, dopo avere raccolto le parole del nonno, il primo a correre in ospedale insieme al piccolo nel disperato quanto tragicamente vano tentativo di salvare la vita al nipote. Tutto inutile: stando alle risultanze investigative, il ragazzino si sarebbe trovato in sella a mulo per poi essere in qualche modo disarcionato, finendo rovinosamente a terra. 
Dopo l’allarme, è stata immediata la corsa al punto di primo soccorso di via Coppola. Una corsa però inutile: qui i medici hanno dichiarato la morte del ragazzino. Ed è qui che poi sono giunti i carabinieri, tra scebne strazianti e il dolore terribile dei familiari. 

La Procura ha disposto il sequestro della salma, portata all'obitorio dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia in attesa dell’autopsia. L’esame dovrà stabilire con certezza la dinamica di una morte che ha scosso un’intera comunità.


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23-06-2023 22:46:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA