Telefonata choc per un giovane di Pimonte. Chiama la Telecom per un problema alla linea e viene insultato dall'operatore della compagnia telefonica. Alberto Grosso riesce ad ottenere la registrazione dell'incredibile conversazione, pronto a denunciare quanto avvenuto alla Procura della Repubblica. L'incredibile disavventura del ventiseienne comincia alle 14 di oggi. "Telefono al 187 (Servizio clienti Telecom) per un problema sulla linea telefonica di casa. Racconto il problema all'operatore e dopo aver terminato, inizia così: 'tutti da Napoli questi problemi di merda, date solo problemi, c'è un motivo se tutti voi Napoletani date solo problemi all' Italia, siete i soliti, tutte persone che non fanno un cazzo e che vogliono che gli altri risolvano i loro problemi. Campate sulle spalle degli altri, questo è il vostro modo di fare'. Io scioccato, mi assicuro di aver chiamato il numero giusto". Tra gli insulti di cui il ragazzo racconta anche alcuni più pesanti che preferisce non riportare nel post di Fb in cui racconta l'intera storia. Mette il vivavoce per far sentire anche alla sua ragazza "e insieme rimaniamo senza parole. Inizia così a buttarci contro una serie di parole e di insulti senza senso, che nulla avevano a che fare con il problema che avevo sulla linea telefonica. Dice di aver preso i miei connotati ed il mio numero di cellulare e che mi avrebbe fatto passare tanti guai". Una telefonata surreale che lascia interdetto il ragazzo: "Io stacco, un po' scettico, ma consapevole di non aver fatto, credetemi, nulla che avesse potuto suscitare anche solo in minima parte quella reazione. Richiamo ancora perché ho bisogno di risolvere il problema sulla linea telefonica, ma anche per vederci meglio. Ma alla seconda telefonata cambia tutta la scena. "Racconto all'operatrice dell'accaduto. Mi aiuta a recuperare la registrazione audio della telefonata precedente ed il codice dell'operatore che ci ha insultati in quel modo così da risalire alla sua identità". Quanto basta per aprire un altro capitolo di questa storia in un'aula di Tribunale. "Ti faccio vedere bene cosa significa essere di Napoli" promette Alessio, che ha intenzione di mettere l'ultima parola alla conversazione da romanzo in cui ha avuto un ruolo da sconcertato protagonista. P. S. Commento a margine. Mi conoscete, non riesco a trattenermi ????: Era sicuro un leghista. Continuate a votare pure questa gentaccia che ci odia fino al midollo.
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