In occasione della Giornata mondiale dell’Acqua, Pompei rende omaggio a un elemento vitale della sua storia ed economia, il fiume Sarno.
Si legge in un post dedicato del Parco archeologico di Pompei: "Le fonti letterarie antiche narrano di un fiume ricco d’acqua, dal corso mite e perfettamente navigabile, una via d’accesso ai villaggi dell’entroterra tramite la quale comunicare e commerciare. Strabone, nella prima metà del I secolo a.C., ricorda infatti Pompei come emporio "presso il fiume Sarno su cui s’importano e si esportano mercanzie". E così la città immortala attraverso i colori la sua personificazione: nella Palestra Grande, fra gli affreschi staccati dal complesso di Moregine, sorto sulla strada che collegava Pompei con la foce del fiume, si può ammirare uno dei cicli che decoravano tre triclini, in raffinato IV stile, denominato C, in cui spicca sulle pareti rosse l’originale personificazione di un fiume in atto di versare le sue acque da una brocca dorata, probabilmente il Sarno, con vittorie alate fra offerenti legati al mondo apollineo e dionisiaco".