L'intervento di Gianluigi Genovese, candidato al consiglio comunale per Forza Italia: "Ho 23 anni. Nonostante la mia giovane età da sempre ho cercato di darmi da fare, gestendo varie attività, senza mai abbattermi al primo ostacolo, e di ostacoli ce ne sono veramente tanti. In questi giorni ho incontrato molti amici commercianti, imprenditori e persone perbene, con cui ho discusso circa gli attuali problemi che riguardano le attività commerciali. Problemi che molto spesso non vengono affrontati con la dovuta considerazione. Castellammare ha bisogno di credibilità, credibilità che è venuta meno con le amministrazioni di centrosinistra. Sicuramente non si può dire lo stesso quando al governo c'era il centrodestra, dove i cittadini si sentivano più sicuri. I problemi che gli amici mi sollevavano riguardano ad esempio la totale assenza dei controlli nelle attività cinesi, basti pensare ad esempio che il mese scorso in una città limitrofa alla nostra è stato chiuso un negozio cinese per inagibilità: aveva le uscite di sicurezza bloccate da cartoni di materiale e non aveva le giuste autorizzazioni in materia di sicurezza. L’anno scorso durante un controllo, risultarono ben 5 i lavoratori in nero in un altro negozio. Non molto tempo fa, furono sequestrati ottomila articoli contraffatti in un altro negozio cinese. E potremmo stare qui a parlarne per ore e ore. Per non parlare poi della situazione oscena che si manifesta quotidianamente, in special modo nel fine settimana, in quel che è rimasto della “Villa Comunale”, con metri e metri di spazio riservato ai pedoni occupato illegalmente da venditori ambulanti, che senza autorizzazioni e nella maniera più illegale assoluta, danno vita ad un vero e proprio commercio della contraffazione. Perché in paesi come Sorrento o Vico Equense questo non accade? Perchè devo assistere a questo scempio nella mi amata Castellammare? Castellammare ha bisogno di dire no ai negozi cinesi ILLEGALI, no ai venditori ambulanti senza autorizzazioni. Ed è questo quello che voglio sottolineare: ognuno ha il diritto di lavorare, metter su un’attività commerciale, ma ha il dovere di farlo nel modo giusto, rispettando dei parametri uguali per tutti. Ho avuto modo di parlarne con il nostro candidato sindaco Cimmino, il quale mi ha rassicurato che porterà avanti questa battaglia con qualunque mezzo a nostra disposizione, e questo non fa che fortificare le mie convinzioni: Gaetano Cimmino è il sindaco stabiese giusto. Abbiamo il dovere di vigilare maggiormente, non solo per una questione di legalità e di rispetto verso tutti i commercianti onesti che puntualmente rispettano la legge e pagano il dovuto, ma soprattutto per una questione di sicurezza nei confronti di tutti i cittadini: chi acquista un qualsiasi articolo deve avere la necessaria sicurezza che quel qualcosa non sia illegale o contraffatto".