Duemila persone, o forse anche di più, in corteo hanno chiesto "Giustizia per Leone". E che non accada mai più. Arrivate da tutt’Italia si sono ritrovate ieri sera ad Angri per il gattino scuoiato vivo e che recuperato in strada da volontari è stato operato nel tentativo di salvarlo, ma non ce l'ha fatta. Mentre il lungo corteo sfilava ad Angri suonavano le campane delle chiese contro la violenza senza precedenti compiuta contro un gatto. 

Duemila a protestare contro il colpevole che ancora non si conosce. Aperta un'inchiesta dalla Procura di Salerno si attende l'esito dell'autopsia. Il sindaco, Cosimo Ferraioli, che ha condannato il gesto sin da subito, dice: «Ci teniamo a scoprire ciò che è successo, le indagini proseguono e intendo quelle vere, non quelle di sedicenti blogger che devono pur portare il pane a casa, con un lavoro che fanno trovando, purtroppo, terreno fertile. Perché aspettare che tutti i tasselli vadano al loro posto è chiedere troppo in questo paese».