VENERDÌ 18 OTTOBRE 2024




Gaming

Gaming e musica, un rapporto non solo artistico

la loro unione ha continuato a influenzare entrambi i settori con risultati veramente inattesi, sia dal punto di vista artistico che economico

di Redazione
Gaming e musica, un rapporto non solo artistico

Il mondo del gioco e quella della musica si sono incontrati e non vogliono separarsi più. Anzi: la loro unione ha continuato a influenzare entrambi i settori con risultati veramente inattesi, sia dal punto di vista artistico che economico.

L’esperimento è semplice: cercate su You Tube o Spotify una qualsiasi tra Hellbound di Eminem, U Should Know Better di Robyn e Snoop Dogg o Tik Tok di Kesha, che vanta anche il record di singolo più venduto del 2010. Provate e rispondete alla domanda: avete pensato a un videogioco?

La risposta, salvo eccezioni, dovrebbe essere ovviamente sì: melodia, ritmo, sonorità di tantissime canzoni sono sempre più “videoludiche”, vicine a quelle di un gioco online o di un videogame. Che sia musica pop, hip hop o elettronica, il gaming ha influenzato la produzione artistica, in un binomio che è reciproco e ambivalente. 

Lo hanno spiegato di recente anche Paola Catò, Head of Streaming & Partner Development di Sony Music Entertainment Italy e Enrico Pugni, Digital Consumer Strategy and Business Development Director di Warner Music Italy, che sono intervenuti di recente a un meeting organizzato da Round One, IIDEA e FIMI. Se il mondo della musica guarda ormai soprattutto allo streaming, un nuovo versante, pioneristico e moderno, è quello che guarda a una nuova partnership: quella con il gioco. 

Entriamo così in un campo che non è semplicemente influenza, non è neanche sviluppo di una colonna sonora o di una melodia per un gioco. Non stiamo parlando quindi di Toshio Kai e della mitica Pac Man e neanche del sottofondo di Space Invaders realizzata da Tomohiro Nishikado. Si tratta di una nuova frontiera. Lo dimostra l’accordo stipulato tra Sony ed Epic Games che ha portato Travis Scott su Fortnite. Un successo di livello planetario visto che sono state coinvolte oltre 12 milioni di persone, per quello che è stato descritto come “un viaggio musicale unico insieme a Travis Scott e alla prima mondiale di un suo nuovo brano”. 

Insomma il mondo del gambling e della musica sono sempre più vicini. E lo dimostrano anche i casinò online, come The Big Easy, che da anni investono nello sviluppo della grafica, dell’aspetto esterno, dei suoni e degli effetti acustici. Perché tutto nel successo di una slot machine è importante. E si sa, anche l’occhio vuole la sua parte ma non ci si deve dimenticare neanche delle orecchie.


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01-03-2022 14:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA