Una truffa per risparmiare sulla corrente elettrica. Durante un controllo tra i commercianti mirato a individuare casi di furti d’energia, i Carabinieri di Castellammare, con la collaborazione di personale tecnico dell’Enel, hanno scoperto due casi.
Si tratta di una ludoteca e di un bar, dove i titolari avevano manomesso i contatori istallandoci una calamita che riduceva la registrazione dei consumi fino al 63%.
Il danno stimato dai tecnici ammonta a circa 4.500 euro per ogni caso.
Arrestati ieri la titolare della ludoteca, Michela D’Auria, 33enne, di Sant’Antonio Abate e il titolare del bar, Gennaro Di Vuolo, 42enne, di Gragnano, già noto alle forze dell'ordine.
Per entrambi, scarcerati, è scattata una denuncia in attesa del giudizio per rito ordinario.