Tutti denunciati. I parenti di un defunto e il parroco. Colpevoli di avere partecipato ad un funerale ai tempi del coronavirus. Più di trenta persone, ieri mattina, erano presenti alla cerimonia funebre, che le nuove disposizioni del governo Conte ha vietato per evitare i contagi. Parenti e amici segnalati da persone che hanno notato il gruppo in piazza dopo il rito funebre svolto nella chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Torre Annunziata. L’uomo, 38 anni torrese, era stato trovato morto dai parenti nella casa in cui viveva nei giorni scorsi. Sottoposto a tampone, per il sospetto che ad ucciderlo fosse stato il coronavirus, il test era risultato negativo.  I vigili urbani e i carabinieri, arrivati sul posto a celebrazione terminata, hanno fermato il parroco della chiesa e le mandato via le persone ancora in piazza, poi si sono spostati al cimitero di Torre. Fuori al camposanto trovate piu' di 30 persone, tra parenti e amici del ragazzo, riuniti per dargli l'ultimo saluto. Scattate le denunce per i partecipanti al funerale, il parroco che ha celebrato la funzione religiosa e l’agenzie di pompe funebri che ha organizzato il rito funebre.
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