L'acqua diventa nera e poi grigio scuro. Attraversa più comuni da Scafati e poi finisce a mare. La puzza rende irrespirabile l'aria trasformando agosto in un inferno per molti cittadini anche a Sant'Antonio Abate, Santa Maria la Carità e alla periferia stabiese. Oggi, alle 11, 30 convocati per domani al Comune di Scafati i referenti di Gori, Arpac e Regione Campania. Presente anche il sindaco di Santa Maria la Carità Giosue' D'Amora. Le due amministrazioni comunali hanno già inviato esposti alle Autorità competenti e alle Procure di Salerno e Napoli che hanno creato un pool sulle questioni ambientali. Secondo una prima ricostruzione della Gori gli sversamenti illegali delle aziende conserviere di Sant'Antonio Abate hanno mandato in tilt il depuratore di Scafati.
"Miasmi nelle aree a ridosso del fiume Sarno e dei canali affluenti, e’ ora di agire e di pretendere che ognuno faccia la sua parte" dice il sindaco di Scafati Salvati.
"Ho convocato alle 11.30, a Palazzo Meyer, i referenti di Gori S.p.A., Arpac e Regione Campania e, con una distinta nota, ho chiesto di incontrare il comandante del Nucleo operativo ecologico di Salerno, Maggiore Giuseppe Capoluongo, al quale ribadiro’ la necessità di incrementare le azioni di controllo sul territorio per individuare scarichi non a norma delle industrie conserviere e condotte illecite da parte di ignoti.
Condivido e faccio mie le rimostranze e le richieste di aiuto di tanti cittadini che vivono in quelle aree e che, soprattutto in questo periodo estivo, sono costretti a restare chiusi in casa a causa di un’aria resa irrespirabile dalle esalazioni sprigionate dalle acque del fiume intorbidite da scarichi inquinanti. Il recente sopralluogo effettuato dai nostri agenti della Polizia locale nei pressi del canale Marna ha confermato la presenza nelle acque del canale di ingenti quantitativi di carichi inquinanti provenienti dagli scarichi non a norma delle industrie conserviere, molte delle quali hanno sede nei comuni limitrofi.
Tale dato è stato confermato anche dagli esiti di precedenti sopralluoghi effettuati dai tecnici della Gori.
E’ arrivato il momento di dire basta, di agire, di richiamare ognuno alle proprie responsabilità. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma chi ha competenza intervenga, facendo la sua. Non permetteremo che il nostro territorio continui ad essere mortificato e penalizzato, che i nostri cittadini siano ancora costretti a subire le conseguenze di condotte illecite e scellerate che vanno assolutamente represse e punite".
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