Più di ventiquattro ore per chiudere la pagina dell'emergenza e venti minuti per ricominciare daccapo. Nuova ondata di rifiuti si è riversata, questa mattina, lungo il Sarno all'altezza di Castellammare. Chiuso in nottata l'intervento di rimozione della montagna di immondizia che si era accumulata sugli argini, in pochissimo tempo ne è stata avvistata un'altra. Ad accorgersi del cumulo di plastica e ogni altro tipo di spazzatura è stata la Guardia costiera che stava monitorando la zona. Chiuso un tratto di via Ripuaria per permettere la rimozione. Tolto l'albero che ostruiva l'accesso molta plastica è arrivata fino alla Foce. Difficile nella giornata di ieri l'operazione di rimozione che ha richiesto l'utilizzo della pala meccanica al lavoro per lunghe ore e la riattivazione di una griglia alla Foce del Sarno per impedire lo sversamento delle tonnellate di plastica a mare. E, oggi, si riapre la pagina dell'emergenza. Nel frattempo il sindaco Gaetano Cimmino ha già annunciato che invierà il dossier con foto e video in Procura a Torre Annunziata. L'obiettivo è individuare i colpevoli del disastro ambientale e le responsabilità di altri comuni e della Regione sul versante del controllo del territorio. In quanto tutto quello che viene sversato lungo il corso del fiume arriva poi alla Foce dove a vivere in condizioni di disagio sono molte famiglie di stabiesi.