Un furgone merci si è schiantato contro una colonna del Corridoio Vasariano degli Uffizi a Firenze, nei pressi di Ponte Vecchio. Dopo l'incidente l'autista è fuggito creando danni ingenti. Dopo averlo cercato per alcune ore, è stato trovato l'uomo che si trovava alla guida. La polizia municipale è riuscita a risalire alla sua identità attraverso la ditta proprietaria del mezzo, ripreso dalle telecamere. L'uomo, un camionista di Caserta, è stato multato per danneggiamento, inversione vietata e imprudenza nelle manovre per complessivi 378 euro di sanzioni e un taglio di 12 punti sulla patente. Rischia anche, secondo quanto si spiega dagli investigatori, una denuncia per danneggiamento di monumenti di interesse storico.
Emessa nei suoi confronti anche la sanzione dell'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi. Il fatto è successo nella prima mattinata di oggi, intorno alle 7 nella città toscana. Ad accorgersene alcuni cittadini e la pagina Facebook "Traffico Firenze", che ha pubblicato la foto del colonnato pesantemente danneggiato. Il conducente della vettura è attualmente ricercato dalla polizia e dai vigili urbani che stanno passando al setaccio le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della zona. Proprio uno di questi filmati ha permesso di identificare il mezzo, che all'inizio si credeva fosse un'auto pirata. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il furgone aveva appena scaricatole merci a un negozio di abbigliamento in via Por Santa Maria. Poi ha proseguito la marcia fino ad arrivare in piazza del Pesce dove ha fatto inversione e, nella manovra, ha provocato il danneggiamento del basamento della galleria sospesa che unisce gli Uffizi con Palazzo Pitti, superando Ponte Vecchio, ideata dall'architetto Giorgio Vasari e considerata una delle opere più importanti della Firenze medicea. Come si vede dalle immagini, che hanno immediatamente fatto il giro dei social network, la colonna appare in parte crollata, anche se non sono stati rilevati danni strutturali. Secondo quanto appreso dal direttore del famoso polo museale Eike Schmidt il danno è "notevole (si parla di decine di migliaia di euro) e forse è il caso di ripensare anche all’accesso delle auto nella zona".