LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Fincantieri, nessun futuro per Castellammare. Gli operai: "Incontro con De Luca o scendiamo in piazza"

Stabilimento fuori dal piano di investimenti dell'azienda, il sindaco Pannullo: "E' ora di passare ai fatti"

di Redazione
Fincantieri, nessun futuro per Castellammare. Gli operai:

Castellammare fuori dal piano di investimenti di Fincantieri. Sale la tensione tra gli operai che chiedono un incontro immediato con De Luca o sono pronti a scendere in piazza. Troppi rinvii e nessuna certezza sul futuro dello stabilimento stabiese. Incontri saltati, vertici romani senza un esito pubblico e le uniche dichiarazioni chiare rilasciate che affidano al cantiere stabiese il compito di officina per riparare traghetti. I sindacati annunciano un periodo caldo sul fronte delle proteste se questa situazione non si sbloccherà in tempi rapidi. Un clima che preoccupa anche il sindaco Pannullo: “Servono risposte a stretto giro”. A fare saltare i nervi il rinvio della confronto su Fincantieri in Regione, chiesto da Pd e Cinquestelle. Date più volte fissate e sempre cancellate per il confronto nella commissione attività produttive. Ma preoccupa anche che nessuno sappia l’esito di un incontro nella capitale tra il governatore De Luca e l’amministratore di Fincantieri Bono la scorsa settimana. Si legge in una nota: “L’azienda risulta avere un portafogli ordini di circa 25 miliardi e ha annunciato imminenti investimenti infrastrutturali per gli stabilimenti Liguri e di Ancona, e investimenti per tutti gli altri siti tranne per Castellammare, come viene riportato dai media nazionali, pur essendo uno dei cantieri più produttivi del gruppo”. Una certezza a cui si aggiunge una preoccupazione: “Riscontriamo che a seguito delle dichiarazioni del presidente dell’Autorità Portuale che chiaramente illustrava, durante l’espletamento del nuovo progetto per il porto di Castellammare, un piano in cui emergeva il ridimensionamento delle aree del nostro Cantiere Navale. Ancor più grave è che in questi giorni si siano incontranti l’Amministratore Delegato Bono ed il Governatore De Luca senza rilasciare chiare notizie che potessero dare rassicurazioni ai lavoratori sul loro futuro, specialmente quelli che stanno prestando da anni la loro opera presso altri siti del gruppo”.  Se questo è il quadro il sindacato annuncia l’inizio di una fase calda sul fronte delle proteste: “Chiediamo ad horas un incontro in Regione con De Luca e tutti i diretti interessati a prescindere della presenza dell’azienda, in modo da fare chiarezza sulle ultime vicende ed iniziare a tracciare un percorso serio per il rilancio del sito, specialmente per l’ampliamento delle aree di lavoro e per le infrastrutture necessarie. Inoltre segnaliamo un forte malumore tra i lavoratori, che sentendosi abbandonati al loro destino, potrebbero a breve sfogare la loro rabbia creando un forte problema sociale alla città”. A questo punto anche il sindaco si associa alla richiesta:  “È evidente che le legittime rivendicazioni della RSU debbano trovare immediate risposte in un tavolo istituzionale alla presenza imprescindibile della proprietà. Siamo certi che le istituzioni stiano facendo la loro parte ma è ora che tutti gli attori in campo si diano una straordinaria accelerata. È il tempo dei fatti” . 


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01-12-2017 16:50:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA