LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Fincantieri, da Castellammare a governo e azienda: "Vogliamo navi, basta con le briciole"

Al comune lungo incontro tra Pannullo, consiglieri e sindacati: decisa road map

di Redazione
Fincantieri, da Castellammare a governo e azienda:

Anno d'oro per Fincantieri, ma non per lo stabilimento di Castellammare che ancora non conosce il suo destino. Decisa una raod map per rilanciare i cantieri stabiesi, al momento la Cenerentola del gruppo di Trieste che, in questi ultimi mesi, ha stretto importanti accordi a livello internazionale. "Siamo l'unico stabilimento a non conoscere ancora la sua missione produttiva e a doversi accontentare delle briciole che arrivano dalle altre fabbriche" dicono i sindacati. Questo il punto di partenza dell'incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Farnese tra Pannullo, i consiglieri comunali e le organizzazioni sindacali. Una situazione che in questi anni ha già portato a Castellammare perdita di posti di lavoro. Sono ancora 120 gli operai stabiesi in trasferta che non riescono a tornare a casa. E poi c'è la galassia che ruota attorno allo stabilimento. Se un tempo attorno a Fincantieri c'erano imprese in grado di impegnare 1200 operai, oggi invece le tute blu dell'indotto sono solo 400. Un documento comune per chiedere a De Luca un incontro urgente e poi un consiglio comunale su Fincantieri aperto alla città per rivolgersi ai vertici dell'azienda e al governo. Questi gli impegni assunti oggi. Più di due ore di discussione per capire come uscire dalla difficoltà, portando a casa certezze. A preoccupare più di tutto le ultime posizioni emerse dagli incontri con il governo e l'Autorità portuale, che delineano per i cantieri di Castellammare un futuro nella riparazione dei traghetti. Un forte ridimensionamento dello stabilimento, che già da tempo deve accontentarsi di pezzi di navi in lavorazione nel resto d'Italia. In campo quindi una questione immediata e una di prospettiva. "Nell'immediato non capiamo perchè a Genova e Ancona arrivano navi della nostra stazza, mentre a noi tocca sempre il contentino" dicono le forze sociali. Poi c'è sempre sul tavolo la questione del bacino di costruzione. L'investimento fondamentale senza il quale per Castellammare non restano che i traghetti da riparare. 


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13-11-2017 12:26:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA