Lavori in corso per definire gli ultimi dettagli alla 69esima edizione del Festival di Sanremo. L'Italia si ferma e fa tappa all'Ariston. Tutto pronto in città per dare il via al Festival della canzone italiana. Anche quest'anno gli italiani sono pronti per assistere all'edizione della kermesse tra le più prestigiose del panorama italiano. Tutti i riflettori puntati su Sanremo e può cominciare lo spettacolo. Doppietta per Baglioni che, affiancato da Claudio Bisio e Virginia Raffaele, accompagnerà il pubblico durante le cinque serate che porteranno alla proclamazione del vincitore. Sul palco si alterneranno non solo ventiquattro cantanti ma anche i super ospiti. Ieri è arrivato all'Ariston Luciano Ligabue in forma smagliante per le prove; ben due ore blindato all'interno del teatro. Duetterà con Baglioni, ma resta ancora segreto il contenuto della performance. Meno segreta, anzi ormai sempre più chiara è la scenografia che circonderà i cantanti. Sembrerebbe che il direttore artistico, ispirandosi ai modelli teatrali dell'avanspettacolo, abbia scelto una passerella come palcoscenico ed una struttura "volante" per i cantanti che "atterreranno" sul palco. Giochi di luce, effetti speciali ed un'orchestra arretrata rispetto alle scorse edizioni. Questi solo alcuni dei dettagli per lo show che sta per iniziare.
I Duetti - Come da consueto, la quarta serata è dedicata ai duetti. Ognuno ha scelto un collega che lo accompagnerà durante l'esibizione. Ritornano al festival anche i vincitori della scorsa edizione Fabrizio Moro ed Ermal Meta, questa volta divisi, per accompagnare rispettivamente Ultimo e Simone Cristicchi. Resta un mistero ancora l'ospite che accompagnerà il Volo. Ecco tutti i nomi:
Rolls Royce - Achille Lauro con Morgan
Le nostre anime di notte - Anna Tatangelo con Syria
Mi sento bene - Arisa con Tony Hadley e i Kataklò
Per un milione - BoomDaBash con Rocco Hunt
Argento vivo - Daniele Silvestri con Manuel Agnelli
Parole nuove - Einar con Biondo
Nonno Hollywood - Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci
Solo una canzone - Ex-Otago con Jack Savoretti
Senza farlo apposta - Federica Carta e Shade con Cristina D'Avena
Aspetto che torni - Francesco Renga con Bungaro ed Eleonora Abbagnato
Rose viola - Ghemon con Diodato e i Calibro 35
Musica che resta - Il Volo (duetto non ancora annunciato)
La ragazza con il cuore di latta - Irama con Noemi
Cosa ti aspetti da me - Loredana Bertè con Irene Grandi
Soldi - Mahmood con Guè Pequeno
Dov'è l'Italia - Motta con Nada
I ragazzi stanno bene - Negrita con Enrico Ruggeri e Roy Paci
Mi farò trovare pronto - Nek con Neri Marcorè
Un'altra luce - Nino D'Angelo e Livio Cori con I Sottotono
L'ultimo ostacolo - Paola Turci con Giuseppe Fiorello
Un po' come la vita - Patty Pravo con Briga con Giovanni Caccamo
Abbi cura di me - Simone Cristicchi con Ermal Meta
I tuoi particolari - Ultimo con Fabrizio Moro
L'amore è una dittatura - The Zen Circus con Brunori Sas
Le reti generaliste arretrano quando c'è Sanremo - Un salto indietro, anzi un salto di telecomando e basta. Lo sanno anche i competitor televisivi del primo canale, ma anche gli altri figli di mamma Rai che quando c'è Sanremo il resto viene dopo. Tutte le reti generaliste infatti hanno fatto un passo indietro per la settimana sanremese e sospenderanno le normali trasmissioni per lasciare spazio alle pellicole. Lo sa bene Canale 5, ad esempio, che ha spostato gli appuntamenti della serie "Dottoressa Giò" e del reality "L'Isola dei famosi". Lo stesso direttore di Rai 2 Carlo Freccero cerca di arrestare l'emorragia di share proponendo nei giorni sanremesi dei film. Ad esempio, in contemporanea alla prima del Festival, su Rai 2 andrà in onda “Pericle il nero“ (2016). Si tratta di un film interpretato da Riccardo Scamarcio. Canale 5 lascia spazio invece al nostalgico ed alla comicità con un film di Carlo Vanzina "Buona giornata". Nel cast Lino Banfi, Christian De Sica, Vincenzo Salemme, ma anche Fabrizio Frizzi. Rete 4 propone "Il solista" (2009) con Jamie Fox e Rai 3 lascia in programmazione i talk show politici diMartedì e #CartaBianca con Bianca Berlinguer. Ma sarà proprio vero che gli spettatori italiani ogni anno fanno tappa televisiva al Festival riuscendo a sbaragliare la concorrenza? Sembrerebbe si siano rassegnati anche i colossi della tv. Questo perché, forse è vero che Sanremo è (sempre) Sanremo.