All’Ariston sul palco il rock di Piero Pelú, i ritmi dance di Elettra Lamborghini, l’irriverenza da sconfessare di Junior Cally, ma anche la leggerezza dei Pinguini, il rap "biblico" di Rancore e l’eterno romanticismo di artisti come Tosca, Paolo Jannacci, Francesco Gabbani, Giordana Angi e Michele Zarrillo.
Piero Pelù - Gigante: 6/2 ritmo incalzante, bel testo ed ottima interpretazione.
Elettra Lamborghini - Musica (e il resto scompare): 5, testo banale, hit da radio, ma nella prima performance ci state innumerevoli stonature.
Enrico Nigiotti - Baciami adesso: Voto 6, rispetto al brano dello scorso anno, questa volta Nigiotti delude un po’, testo e musica banali.
Levante - Tiki bombom: voto 6/2, una bella canzone.
Pinguini Tattici Nucleari - Ringo Starr: Voto 5/2, divertenti, ritmo orecchiabile, sembrano voler imitare Lo Stato Sociale. Esperimento riuscito malino.
Tosca - Ho amato tutto: Voto 8, canzone emozionante, raffinata ed intensa. Voce melodiosa.
Francesco Gabbani - Viceversa: voto 6/2, canzone orecchiabile, ma non va oltre. Va riascoltata.
Paolo Jannacci - Voglio parlarti adesso: Voto 7, brano toccante, emotivo, semplice e delicato.
Rancore: Voto: 6, una canzone impegnativa, orecchiabile e sicuramente non facile da cantare. Assomiglia tantissimo a Soldi e Barrio di Mahmood, si sente chiaramente la mano di Dardust. Ci aspettavamo qualcosa di diverso!
Junior Cally: Voto 5, l’artista gioca su un tema ormai divenuto banale, il populismo, utilizzando un ritmo quasi lamentoso.
Giordana Angi: Voto 6, bella interpretazione, intensa voce graffiata, ma una canzone già sentita.
Michele Zarrillo: Voto 7,5, un Zarrillo nuovo, pulito, elegante con un brano estremamente raffinato. Voce impeccabile.
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