A colloquio con gli insegnanti del figlio. Una scena tranquilla che cambia all'improvviso quando lo avvicinano in due. Uno lo tiene fermo e l'altro lo ferisce al viso. Dopo meno di otto mesi condannati i due uomini riconosciuti colpevoli dell'incredibile raid nell'androne dell'istituto Sturzo a Castellammare. Condannato ad otto anni di carcere Gaetano Savarese, il quarantenne stabiese che teneva ferma la vittima mentre il ventisettenne Luigi Cascone lo sfregiava con un taglierino. Quest'ultimo è già stato condannato con rito abbreviato sempre ad otto anni di carcere, ieri è arrivata la sentenza anche per Savarese. Sarebbe stato proprio lui a decidere l'aggressione per punire il cuoco di Scanzano, colpevole di essersi ribellato ai due per la moto di Cascone parcheggiata male a via D'Annunzio. Una lite di pochi minuti, avvenuta il 4 dicembre scorso, che sembrava finita lì. E, invece, il secondo tempo non si è fatto attendere. Una lezione secondo le "leggi della strada" per l'accusa, che ha chiesto e ottenuto un duro verdetto sia per Savarese che per Cascone. Decisive le immagini del sistema di videosorveglianza da cui gli inquirenti hanno potuto ricostruire ogni sequenza dell'incredibile raid punitivo. Sessanta i punti per la vittima, ferita sotto lo sguardo atterrito della sua famiglia e degli insegnanti del figlio. Un episodio di violenza che ha diffuso il terrore nell'istituto tecnico qualche mese fa, la cui sentenza di condanna arrivata ieri scrive il capitolo finale.