Secondo l'analisi del Centro Studi di Federalberghi - nonostante il trimestre estivo positivo - da gennaio a settembre 2022 si è registrato un calo complessivo del 6,9% delle presenze dei turisti nelle strutture ricettive rispetto al corrispondente periodo del 2019 (riduzione del 3,6% per gli italiani e dell'10,1% per gli stranieri).
In valore assoluto, significa che mancano all'appello circa 26 milioni di presenze.
"Il buon andamento dell'estate - dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - non è stato sufficiente a far tornare in pareggio il bilancio del sistema turistico italiano. Guardiamo con grande preoccupazione ai prossimi mesi e al rischio che tutti i mercati, non solo quello turistico, vengano funestati da una combinazione esplosiva di aumento dei costi e riduzione della domanda".
Il preconsuntivo dei primi nove mesi di quest'anno, che sarà presentato domani al consiglio direttivo della federazione, riunito a Rimini in concomitanza con l'apertura di TTG Travel Experience, del Sia Hospitality Design e del Sun Expo alla fiera di Rimini.