Faraglioni a Capri danneggiati dalla raccolta dei 'datteri'.
Distrutto il 48% delle pareti. Un patrimonio dell'umanità preso di mira da teppisti dell'ambiente.
La Procura di Napoli e della GdF ha notificato 19 misure cautelari con l'accusa di devastazione ambientale attuata per scavare dalle rocce del Porto di Napoli e anche dei Faraglioni di Capri per prelevare dalle rocce i "datteri di mare", molluschi che vengono estratti picconando e infliggendo un grave danno all'ecosistema marino.
Secondo quanto accertato da un pool di esperti che hanno fatto da consulenti agli inquirenti, è emerso le operazioni illegali di prelievo hanno desertificato l'ecosistema che si trovava sul
48% delle pareti dei faraglioni che si trovano sott'acqua. Si tratterebbe di un procedimento senza precedenti.
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