Se ne sono accorti sorvolando la zona con un aereo. Una discarica di 13mila metri quadrati, con una montagna di rifiuti speciali al centro del distretto industriale per la lavorazione dei pomodori a Sant’Antonio Abate. Tutti gli scarti dei fanghi misti a quelli delle lavorazioni dei cantieri edili, invece, di essere smaltiti secondo le procedure, finivano scaricati in tre zone differenti del piccolo comune, inquinando terreni agricoli. Le tre aree, utilizzate per la gestione abusiva di rifiuti speciali, sono state sequestrate dal Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli. Denunciate quattro persone per illeciti ambientali.
Le aree sono state individuate durante una ricognizione aerea effettuata da un velivolo anche grazie a dei rilievi aerofotografici.
Complessivamente sono stati messi i sigilli a tredici mezzi per il trasporto e a circa 13.000 metri cubi di rifiuti speciali, provenienti dall'attività di costruzione e demolizione edile. Scoperta anche la presenza di fanghi industriali prodotti dalle aziende agro-alimentari specializzate nella lavorazione dei pomodori.