Il coraggio di denunciare, di rompere il silenzio che costringe a sopportare minacce e violenze. "Noi ci siamo, le vittime di usura ed estorsione anche a Castellammare devono sapere che è possibile liberarsi da quest'incubo. Non sono sole". Ne è sicuro il presidente di Sos Impresa, Luigi Cuomo, che è al lavoro per aprire uno sportello anti-racket in un ex bar confiscato al clan. Cuomo ripete l'appello nella giornata in cui finiscono in carcere tre usurai, due uomini e una donna. Salvatore Luminoso e la moglie Anna Schettino in cella come Bartolomeo Schettino. Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, diretti dal maggiore Donato Pontassuglia,  hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare (3 in carcere e 2 divieti di dimora in Castellammare di Stabia) emessa dal GIP di Torre Annunziata su richiesta della Procura nei confronti di 5 indagati ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di usura e tentata estorsione. Un forte e particolare plauso al comandante della compagnia di Castellammare maggiore Pontassuglia e a tutti i suoi uomini  è stato espresso dal presidente nazionale di SOS IMPRESA-RETE PER LA LEGALITÀ Cuomo che ha dichiarato: “Gli arresti di questa mattina testimoniano ancora una volta la necessità di intervenire in questo settore perché le vittime di usura e di estorsione, anche a Castellammare, devono sapere che è possibile liberarsi dall’incubo in cui vengono cacciate da usurai e criminali senza scrupoli. La Magistratura e le forze dell’ordine, quando si collabora con la denuncia, assicurano gli aguzzini alla giustizia e liberano le vittime dalla morsa dei carnefici. La nostra associazione, ha proseguito Cuomo, è disponibile a prestare ogni assistenza e sostegno alle vittime che hanno denunziato anche attraverso l’assistenza legale gratuita che SOS IMPRESA assicura a chi collabora con la giustizia. Lo scopo dell’imminente apertura del Circolo intercomunale della Legalità a Castellammare avrà tra i propri obiettivi anche quello di assicurare assistenza e solidarietà a tutte le vittime che vorranno liberarsi dei propri carnefici affidando la loro istanza di giustizia alle forze dell’ordine e alla Procura.”