Seicento le persone fuggite dall’incendio di Faito utilizzando la strada vietata. Dalla montagna via per la zona di Quisisana. L’unica soluzione possibile visto che l’incendio impediva di percorrere la strada che sale da Vico Equense. A raccontare il Ferragosto nero di Faito è lo stesso sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore. Ma l’emergenza roghi degli ultimi giorni fa ritornare di attualità la questione della strada che sale da Quisisana dissestata e tecnicamente chiusa in quanto pericolosa. "Nel ringraziare tutte le forze dell'ordine e volontari intervenuti per le operazioni di spegnimento del grave incendio di ieri sul Monte Faito", - a parlare è il Consigliere Regionale Luigi Cirillo - non posso non rilevare che l'evacuazione delle persone avvenuta attraverso la strada di Quisisana, normalmente chiusa al traffico perché pericolosa ma necessariamente riaperta per far fronte all'emergenza, faccia riflettere sulle mancanze di chi negli anni ha governato Castellammare di Stabia ad esempio non intervenendo per ripristinarne l'agibilità sfruttando fondi all'uopo disponibili per azioni contro il dissesto idrogeologico ma limitandosi a disporne l'interdizione al traffico". "Presumo - continua Cirillo - che avere avuto una strada agibile, probabilmente avrebbe agevolato e reso più sicure le azioni di evacuazione. È ora che si intervenga sulla strada di Quisisana - conclude Cirillo- per garantire un accesso sicuro verso il Monte Faito da Castellammare di Stabia anche in un'ottica di rilancio del Faito".