Scatta l'ora delle scelte per Roberto Mancini a pochi giorni dalla sfida all'Olimpico di Roma contro la Grecia che può regalare la qualificazione a Euro 2020 con tre turni in anticipo, un fatto storico per la Nazionale.
Anche per l'importanza della posta in palio della gara che sarà diretta dal russo Karasev, il commissario tecnico sta testando valutando, visionando tutti prima delle decisioni finali.
Nell'allenamento odierno, preceduto in mattinata da una sessione video, il gruppo è sceso al gran completo, portieri compresi.
Corsa, esercitazioni, partitella e sarà così anche domani mattina (seduta rigorosamente a porte chiuse) prima della partenza da Coverciano nel primo pomeriggio per raggiungere Roma dove è in programma la toccante visita all'ospedale Bambino Gesù e ai piccoli pazienti guidata dal presidente federale Gabriele
Gravina e dallo stesso ct.
I dubbi relativi alla formazione anti-Grecia paiono riguardare al momento tre ruoli in difesa, centrocampo e attacco.
Partendo dal reparto arretrato il ballottaggio coinvolge Acerbi e Romagnoli, con il primo che - di casa
all'Olimpico con la sua Lazio - ha ben figurato nell'ultimo match vinto a settembre a Tampere per 2-1 contro la Finlandia.
Per il resto i giochi sembrerebbero fatti con Donnarumma tra i pali, D'Ambrosio (in vantaggio su Izzo), capitan Bonucci e Spinazzola (a sinistra) favorito su Biraghi.
'Rappresentare l'Italia e farlo per giunta all'Olimpico ti può regalare emozioni uniche, sono sicuro che i tifosi romani ci trasmetteranno tanto calore'' ha dichiarato l'esterno della Roma.
Il secondo rebus chiama in causa il centrocampo dove accanto ai confermati Jorginho e Verratti potrebbe giostrare sabato Bernardeschi nel ruolo di mezzala anziché Barella.
Infine il reparto offensivo: ieri al centro dell'attacco è stato provato Belotti, oggi invece è stato testato Immobile e ad ora le sue quotazioni sarebbero in rialzo nel tridente insieme a Insigne e Chiesa.