Terrore di commercianti e imprenditori tra Castellammare e i comuni vicini. Nino Spagnuolo, 41enne, nome noto del clan D'Alessandro e Francesco delle Donne, 35enne, stabiese ritenuto vicino alla cosca di Scanzano, sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata in flagranza di un tentativo di estorsione aggravata da finalità mafiose. Spagnuolo in passato è stato anche vittima di un agguato, ferito mentre era su una barca a Vico Equense e quindi uno le cui mosse non passano inosservate.
I militari li hanno notati parlare animatamente con il titolare di una società di trasporto su mezzi pesanti a Sant'Antonio Abate e, intuito cosa stesse accadendo, li hanno bloccati. Avevano, in effetti, appena avanzato l’ennesima richiesta di denaro all’imprenditore e non se ne sarebbero andati a mani vuote.
L’approccio, i gesti e l’insieme di vari altri indizi hanno portato i militari a bloccare i due, arrestandoli.
si è appurato che nei giorni addietro gli emissari si erano presentati diverse volte: l’ultima si è conclusa per loro con la loro trasferta in carcere a Poggioreale. Spagnuolo, alias “’o capastorta”, era tornato in libertà a luglio, ma restando nel regime di "Sorvegliato speciale". A dicembre è finito in cella il fratello Vincenzo, 33 anni, perchè in compagnia di Emanuele Cioffi hanno chiesto il pizzo di Natale al titolare di un bar a due passi dal comune di Castellammare. Segno della presenza forte di uomini della criminalità organizzata impegnati nel vessare imprenditori e commercianti della zona.